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venerdì 8 febbraio 2013

NEL MIO MONDO DEI SOGNI

Sogno o realtà?  

Ma se l'una non escludesse l'altra....?!

Voglio portarvi nell'immenso mondo dei sogni.....


….Da qui si può comprendere un infinità di cose, situazioni, avvenimenti che caratterizzano la nostra vita; ma sopratutto ci si può comprendere.

I sogni che facciamo “nascono” da qualcosa che è presente nella mente o nel cuore di chi sogna. Il loro compito è di dirci qualcosa.

giovedì 7 febbraio 2013

eLis

Ho deciso di rompere il mio ghiaccio sahariano finalmente e di iniziare a tediarvi tutti con i miei pensieri stralunati :)
Ma tutti chi poi?
Come si chiameranno i Followers di RossoSahara?
Tuareg?
Sarebbe carino...
Ma mi sto già disperdendo e invece oggi vorrei centrarmi perchè poco fa, entrando su youtube, ho fatto una scoperta davvero piacevole.
Un video fresco fresco, appena caricato, da una cantante ben nota nella mia città : Varese. Il suo nome d'arte è eLis, al secolo Elisa Trimidini ed è  conosciuata di solito per la sua grinta, una verve rock/soul alla Janis Joplin dimostrata in anni e anni di concerti e jam sessions.
E invece sorpresa!

Da qualche giorno ecco spuntare un canale nuovo, quasi sotto copertura, senza pretese; contenente pezzi acustici delicati e assolutamente meravigliosi.

Tra i germogli di questo progetto ho trovato la cover di una canzone Nu Metal, dei Deftones, affrontata un po' come se fosse un pezzo folk : MI HA LASCIATO SENZA PAROLE


Beh non vi nascondo che io con Elisa ci ho cantato e ho sempre apprezzato questo suo lato meno "Power" e piu' intimista. Ora spero che ve lo godiate anche voi.

BE QUIET AND DRIVE - eLis (Deftones cover) 

ENJOY :)

 

ecco, come ci siamo conosciuti...

o meglio.. come io ho conosciuto te.

mercoledì 6 febbraio 2013

promemoria

farina 2 kg
pasta 3
uova 6
zucchero 1 kg
latte 2 l.
limoni 3/4
sale grosso 1 kg
caffè
carta igienica
pazienza 1 sacco

martedì 5 febbraio 2013

Dichiarazione di intenti.. donna si ma molto molto strana..

Medito da un pò su alcune cose che sfiorano il mio cammino ogni giorno, pensieri che solitamente lasciano il tempo di pochi respiri per poi essere abbandonati per prendere coscienza di ben altri problemi e preoccupazioni, ma ora, vedendo l'ennesima di una lunga lista di mancanze di rispetto mi ritrovo qui a scrivere ciò che penso.
Vedo mille altre donne confrontarsi con i propri uomini e desiderare che coloro che esse hanno scelto come compagni di vita escano perdenti da tale confronto. Questo mi sconforta terribilmente.
Vero è che ogni persona è composta di mille sfaccettature e non possiamo a forza amarle tutte, sarebbe impossibile pretendere di accordare ogni singola nota della nostra vita alla melodia composta per qualcun altro, ma volere l'esatto contrario è incaponimento.
Perchè le donne desiderano mettere in piazza i propri uomini dipingendoli come gretti e arroganti, presuntuosi e poco presenti anche quando essi sono tutt'altro che questo?
Non riesco neppure a pensare di fare la stessa cosa col mio uomo, lui è la perfezione assoluta, vero è che ha dei difetti, come ogni essere umano, ma lui è perfetto per me.
Vedo i mille modi nei quali sa prendersi cura di me, del nostro noi e del nostro essere una coppia e i suoi difetti a me appaiono come schegge di personalità...quanto annoierebbe un uomo che fa sempre la cosa giusta, prevedendo ogni tua mossa, prevedendo ogni tuo comportamento e scegliendo ogni parola in modo che sia perfetta per colpirti al cuore..no, non voglio un uomo così.. Se volevo uno zerbino andavo al supermercato e me lo compravo!!
Lo "yes man" donne vi assicuro che stanca, vuoto assoluto e spesso un campo da golf in testa nel quale le palline rotolano allegramente data la poca parte occupata dal cervello!
Beh certo a volte un uomo che dice sempre si fa pure comodo ma non è questo l'argomento della mia filippica del momento!! Lo yes man va bene sonlo in talune circostanze e spesso circoscritte a manciate di ore in tutta la vita ;)
In realtà io voglio il mio uomo che passa ore ad ascoltarmi, ma perchè riesce ad interessarsi anche a cose per le quali non avrebbe il minimo interesse, solo perchè sa che mi piace raccontargli qualunque piccola cosa colpisce la mia attenzione o mi incuriosisce e questo gli basta per avvicinarsi un pò più a me, al mio mondo! Ovvio che lo stesso faccio io con lui, sapeste voi quanto mi interessava prima sentir parlare di aerei o qualunque altra cosa ora so interessargli! Ma ora trovo straordinario tutto questo, perchè amo ascoltarlo!
Non è difficile per me stare a parlare con lui di politica, letteratura, religione.. alle 4 di mattina, come non trovo nulla di strano nel parlargli di cose che solitamente si possono confidare solo ad una donna, lui è il mio migliore amico e io, si, l'amo ma lo stimo e sono fiera ed orgogliosa di lui..
Come potrei allora, magari perchè mi infastidiscano cose stupide, come magari un'uscita con un amico o una serata passata lontano da me, (cose che in una normale relazione capitano regolarmente e meno male che è così!!) vedere in lui qualcosa di negativo?
Sento donne dire cose atroci del proprio uomo, ma che senso ha mettere alla berlina chi ami? Cosa cercano le donne che prediligono certi comportamenti? Io vedo in essi un'insicurezza di fondo profonda come un buco nero.





Ci si sente al contempo migliore di ogni altra persona e si tende a volere mettere il proprio uomo ad un livello inferiore, un nostro subalterno che deve solo fare ciò che piace a noi e farlo nell'esatto momento in cui noi vogliamo, senza discutere, dire la sua, tergiversare, obbiettare.
E' davvero amore questo? Come può sentirsi un uomo schiavo del proprio amore?
Vero è che non sono assolutamente una femminista, tutt'altro mi sento più una pro-maschilismo-giusto-e-savio ma ciò non vuol dire che non vedo lo stesso comportamento anche fatto al contrario, uomini gelosi, padri padroni che vedono le loro donne come una proprietà..un male insormontabile che infetta da sempre la nostra società e la rende, in qualsivoglia moda e verso chiunque venga perpetrato il torto, un luogo invivibile e molto meno attraente in cui vivere.
Ma ora ciò che sto discernendo è il comportamento femminile.. e su questo ho qualcos'altro da dire..anzi  potrei dire che ho parecchie cosette da dire, comportamenti che da sempre ho capito poco e questo probabilmente per colpa di quel lato da maschiaccio impenitente che mi caratterizza...
Prendiamo un uomo e diciamo di amarlo e in capo a 6 mesi siamo diventate padrone della sua vita, sindacando ogni minima cosa che fa, come la fa, perche osa farla!.
All'inizio eravamo pazze di lui, le prime settimane siamo li a telefonare ogni dieci minuti all'amica del cuore per discutere di ogni dettaglio, di ogni sua attenzione verso di noi e li immobili sedute sul letto a fissare il cellulare cogliendo sfumature a volte inesistenti nell'ultimo messaggino che ci ha mandato!! Beh ammettiamolo pure, la donna nelle prime settimane dell'innamoramento è pietosa... sembra essersi trasformata a un grado inferiore di intelligenza, il suo bel cervello evoluto è retrocesso a ameba strisciante..ma fosse questo il male peggiore...si potrebbe sopportare...
Il problema sorge quando dopo le prima settimane di strainnamoramento la relazione ha la sua evoluzione e diventa qualcosa di molto più gretto.. La donna si sveglia dalla lunga prigionia dell'annientamento e diventa  la reincarnazione del dittatore in gonnella!
E qui son dolori... dolori per lui povero uomo malcapitato.. prima ci piaceva tutto di lui e poi...poi non ci piace più come ci scrive , ci scrive poco, o è troppo prolisso, non usa il vezzeggiativo che vorremmo noi o è troppo sdolcinato..
E troviamo mille difetti nel suo modo strascicato di camminare, nel suo modo di vestire che prima ci piaceva così tanto...e poi tutte le altre cose...ha la barba? pfuuu mai piaciuti gli uomini con la barba! Non la ha? Ma mi fanno impazzire gli uomini belli e un po dannati con la barba di 2 o 3 giorni!
La sua macchina, no, non ci piace. Il suo lavoro? lo prende troppo e non gli permette di occuparci di noi!
I suoi amici? No, non vanno bene, troppo banali, troppo particolari, troppo seri, troppo politicamente impegnati, troppo, troppo tutto.
Ama la sua famiglia? Per carità, un mammone. Non la ama? Cavolo ma allora non hai origini, non tieni a nulla!
Insomma non ci sta bene nulla perchè sistematicamente vogliamo, esigiamo, pretendiamo che quell'uomo si lasci plasmare da noi, creta nelle nostre mani diventi ciò che noi vogliamo.
E lui dovrebbe accettare tutto, farci padrone della sua vita senza neppure il diritto di dire mezza parola ed in più ovviamente deve essere così sveglio e reattivo da diventare in un battito di ciglia il predatore che desideriamo quando si parla di andare a letto..
Eh si perchè quel pover'uomo che ha dovuto sparecchiare, lavare i piatti e spazzare le briciole dopo cena ha un nanosecondo per diventare il Rocco Siffredi della situazione..perche a noi donne l'uomo a letto piace caliente e mediterraneo come la nomina degli Italiani lascia intendere..
Ebbene donne: fate un bel respiro e un enorme passo indietro, ok gli estremismi stan male da ogni parte ma la pretesa della perfezione o di una presunta tale non sta molto meglio da nessuna parte.
Avete scelto il vostro uomo perchè vi ha attratto qualcosa in lui, il suo viso stupendo, lo sguardo dolce, il sorriso straordinario, un bel carattere, la mente pronta.. qualunque cosa vi abbia attratto cercate di ricordarvelo ogni giorno perchè lui è quell'essere bello e imperfetto che era quando lo avete conosciuto e se vi è piaciuto allora  continuate semplicemente ad amarlo così com'è e sarà tutto molto più semplice..
Ed io nella mia dichiarazione di intenti dichiaro che: non sarò mai come il 99% delle donne!!!

dedicato ai miei collaboratori

nel mio utero esiste tutto,
tutto il tempo contratto in uno solo istante,
tutto l'universo, quello certo e quello probabile.
fonte primitiva dell'esistere.
l'infinito non mi sta fuori... non m'avvolge come avvolge te, lo contengo tra le mie gambe.
il mio sanguinare è dolore assoluto per il sanguinare del mondo,
è linfa calda e inebriante e nega la morte come nulla può farlo.
fiume caldo, appiccicoso, denso, eppur sublime.
in me esiste l'orgasmo del mondo.. il suo respirare, il suo affermarsi.
è il buio che viene sconfitto, eppure in me albergano tutte le notti e tutte le albe possibili, ne sono la madre e la signora assoluta.
il mio utero è l'architettura che sorregge l'infinito, che tu non sai riconoscere...
e il mio flusso è il respiro del tutto,
è il dono per te,
per lasciarti intuire la vita.
è il battito, il pulsare di ogni cosa,
il tam-tam delle viscere della terra.
pioggia che lava,
fonte generatrice.
il suo odore acre, dolce e sconvolgente è la materia di cui sei fatto e nel possederti mi riappropio di ogni stilla che ho disperso nell'essere venuta al mondo.
mentre ti cullo tra le mie gambe, sono un cannibale,
sono la consolazione,
sono il tuo solo nido.
la mia fenditura è la porta del tuo spirito e solo nella lotta estenuante dei nostri corpi tu potrai tornare all'origine.

venerdì 1 febbraio 2013

Le forme della carta

Eccomi ad iniziare quest’avventura, condividere con voi la mia passione: usare del materiale e dargli la forma che il nostro cuore vuole esprimere.
Io amo chiamarla “lavorare con le mani”, “fai da te” è come viene etichettata, “Creazione Artistica” quando si ha il talento e la fortuna di venire apprezzati. Ma per me in ogni cosa, che magari solo per passare del tempo, distrattamente, manipoliamo e trasformiamo in altro, c’è un pizzico di noi, del nostro essere.
Questa passione è il ricordo di una dolce nonna, che mi faceva vedere come si muoveva un uncinetto per creare una catenella, è passare del tempo con mia figlia, per costruire qualcosa insieme, è vedere gli occhi felici di un bambino che ti porge il suo “lavoretto”, orgoglioso di farti vedere come ha raccolto il tuo insegnamento e aggiungendo il suo amore ha creato qualcosa di Unico.
Nessuna lezione o giudizio su quello che mostrerò, solo il piacere di ammirare.

Si inizia con poco, magari per caso, si scopre che è divertente, ci si appassiona, può diventare un lavoro, qualche volta non si può più farne a meno... 

Considero questo blog come carta moderna, per molti ha sostituito il vecchio diario... si può dire che sta soppiantando la carta? No, non lo credo, è solo un altro strumento a nostra disposizione, così ho guardato la carta, questo materiale stupendo, così comune che non ci soffermiamo più ad apprezzarlo e la mia mente è volata alla cartapesta, carta e stracci bagnati di colla vinilica o colla di farina, una tecnica semplice ma dalla grande potenzialità.
Le prime applicazioni risalgono al 100 d.C. in Cina, per riutilizzare quello che era considerato un materiale altamente pregiato, la carta appunto. In Italia invece appare nel Cinquecento con statuette di arte sacra, ma “povere” nella loro realizzazione. Nell’Inghilterra della seconda metà del ‘700, questa tecnica riscuote successo e viene impiegata al posto dello stucco nei soffitti. Nel 1760 per rifinire la Chiesa di West Wycombe, vengono chiamati operi italiani, fondendo così l’antica tradizione con il nuovo utilizzo inglese. Col tempo la cartapesta si estese ad astucci, vassoi e persino mobili, che poi dovevano essere impermeabilizzati e laccati, ma la malleabilità di questo materiale ripagava il lavoro permettendo fogge originali e pregevoli.
Ora la cartapesta è utilizzata per la realizzazione di oggetti dalle più svariate forme e dimensioni.
Chi ha figli dovrebbe conosce un noto programma televisivo e almeno una volta si sarà trovato a mescolare colla vinilica con acqua e consumare un rotolo di carta scottex. Magari i risultati non saranno stati quelli assicurati, ma il divertimento non sarà mancato.
Ma sbagliate se ritenete la cartapesta una tecnica che si presta solo per “giocare” o per oggetti dallo stile antico.

“Sognoametista nasce dall'effimera vita di un quotidiano che sogna giorni più lunghi e forme più stabili".
www.sognoametista.blogspot.it       
Così Marzia Filippi definisce il suo marchio, che comprende lampade, complementi d’arredo e gioielli alternativi. Non usa solo la carta, ma anche altri materiali per sottolineare l’importanza del riciclo, del trasformare un oggetto vecchio e inutile, in qualcosa di nuovo e originale. Creazioni che hanno lo scopo di essere inserite in modo attivo nella vita di tutti i giorni, ma che devono sopratutto donare emozioni con le loro forme e i giochi di luce e ombra. Onde che abbracciano e trasportano i nostri sensi.

www.designmag.it
Nelle mani di Francesca Carallo invece, sembra che la cartapesta si trasformi in stoffa. Vasi che paiono gonne plissettate, intrecci, volants, una capacità sorprendente di domare questo materiale in modo completamente nuovo, frutto della sua sperimentazione. L'unione di grande capacità manuale con la semplicità delle linee e la raffinatezza dei colori. Creazioni che sorprendono per le emozioni che donano.

Due esempi di grande artigianato, un patrimonio che dovremmo salvaguardare.

Ma bisogna ammettere che l'immagine della cartapesta è legata strettamente alle creazioni dei carri di Carnevale, così per salutarvi e considerato il periodo, vi lascio con queste immagini.

Francesca 

www.contattonews.it                                               www.falpala.it