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sabato 18 maggio 2013

Le verità ipotetiche

Come spesso accade i miei articoli nascono da emozioni, stati d'animo, esperienze di vita, ricordi che riaffiorano con la forza di una tempesta, in essi io riverso parte di me, esalto mie impressioni, le rendo condivisione.
Siamo italiani e se non ci fosse chiaro siamo la generazione dell'indolenza, del non avere, del troppo volere.
Queste sono le etichette che ci sono state affibbiate, questa la presentazione pre-curriculum che il nostro stato fa di noi.
Ed in parte la colpa di ciò è nostra, noi ci siamo lasciati etichettare, noi lo permettiamo ogni giorno e nessun mea culpa sarà mai abbastanza incisivo per discolpare cotanta macchia.
Mi guardo intorno e le domande mi salgono su, su, fino a rumoreggiarmi serpeggiando lungo la trachea, li si fermano consapevoli che nessuno sarà pronto a raccogliere. Alla gola si fermano accavallandosi l'una all'altra, nervose.
Siamo giovani o meglio ci sentiamo giovani, la pretesa é dottrina insita nel DNA.
La borsa firmata fa cool, le scarpe giuste sono un'esigenza primaria, il jeans uno status symbol. Esigenze, indispensabili. Ci trinceriamo dietro scuse astruse per averle, pretendiamo.
Ed in parte ciò risponde a convinzioni di società così tanto radicate da sembrarci reali.
Da ragazzini se non si hanno i vestiti, le scarpe, il giubbotto, lo zaino giusti, non si entra a far parte di nessun gruppo, al massimo si è il sempliciotto, lo sfigato di turno.
Così continua ad essere da adolescenti e si vedono greggi di liceali con la kefiah , branchi di ragazzotti con la le stesse identiche Nike, All Stars, Adidas..
Eh si..perché la moda del gruppo cambia in funzione di esso e del luogo, della latitudine, del centralismo che l'X individuo si trova a vivere.
Quindi se si vuol far parte del tanto agognato gruppo bisogna essere giusti per esso, se non si è pronti al ”greggiaggio” non conviene disperare, l’etichetta ce la mettono su istantaneamente lo stesso!
E voi penserete che questo vale solo per i ragazzetti, per adolescenti poco convinti e svogliati, indolenti appunto, ma no, nella società italica vale anche se hai 40 anni e non convieni con la logica morale del buon gusto… tanto che abbiamo chi in tv ci dice che non possiamo mica metterci una gonna troppo corta alle 4 del pomeriggio, ne le open toe con i collant scuri alle nozze della cugina del nipote del cognato, il bianco? Mai in total look che se no fa gelataio!
Dobbiamo tutti conformarci, uniformarci, se lo facciamo a 16 anni siamo da gregge, se non lo facciamo a 35 siamo anticonformisti..
Ed io continuo dopo questo escursus a chiedermi perché non possiamo semplicemente essere noi stessi, perche dobbiamo essere etichettati, o siamo pecore, o ammutinati, o sbandati o troppo giusti ma mai noi stessi, mai riconosciuti per le persone che siamo.
E questo vale ad ogni età, vale, in maniera diversa, questo è certo, ma per ogni condizione sociale, educazione ricevuta, persone frequentate.
Per carattere detesto essere incasellata, detesto, dovere a forza, far porte di qualcosa e detesto chi si riempe la bocca di critiche per il semplice fatto che è molto più semplice parlare a vanvera che far valere la propria idea a costo di qualsivoglia conseguenza.
Perché siamo tanto ammaestrati da dover assoggettarci a qualunque codice che ci viene impartito ed imposto?
No, io sono io, la mia personalità è frutto di milioni di cose avvenute e pagare o fruite sulla mia pelle e sul mio sangue, di sorrisi e lacrime, di esaltazione, gioia, dolori, infelicità, destabilizzazione, disgusto, noia, vittorie, amori, delusioni..
Tutto questo significa :avere personalità. Il difficile sta nel saperla mantenere inalterata, sapendo, al bisogno o nell’esigenza, mutarne alcuni aspetti, quando essi ci appaiano troppo spocchiosi, sbagliati, lesivi della personalità altrui.
Siamo essere umani, imperfetti per antonomasia, ma siamo unici e questo è indiscutibile, tentiamo di rimanere tali.


Rebecca.

14 commenti:

  1. stavo pensando a quanta verità racchiude il tuo sfogo, verità e molteplici aspetti, motivazioni, impulsi sociali, tanto che poi è sempre difficile comprendere davvero dove e in che modo si possa manifestare se stessi. il volersi uniformare non è mai positivo per la mia concezione delle cose è come diventare trasparenti, invisibili appunto non voler prendere una posizione, non volersi riconoscere nella propia unicità di individuo. vi son forse fasi dove si aderisce a questa o quella moda o pensiero solo perchè si sta cercando se stessi, e li lo trovo meno tragico, a patto che vi sia alle spalle una riflessione, un cercare la propia verità attraverso le cose. per lunghissimo tempo ho dipinto il mio universo interiore sul mio vilso e sul mio corpo, ribaltando l'esterno con l'interno trovando simboli e codici che manifestassero quell'enormità che non sapevo gestire. era una omologazione? credo di si, a posteriori, in qualche modo lo era. ma in realtà son riconoscente a quel percorso che mi permette oggi di non pormi problemi su quella che è la mia immagine che devo rendere al mondo che ha allontanato così tanto da me il pensiero di quello che "si deve essere" e quando mi guardo allo specchio mi dico: "ecco, questa sono io". cosa sono in realtà non lo so, non ne ho la più pallida idea ma non sentire il peso di dover interpretare un ruolo o un atteggiamento è una gran cosa. questo mi fa credere che tutto alla fine è relativo, relativo a come le cose si fanno, si pensano, si interiorizzano, se nel tutto vi sia una ricerca o la negazione di essa. questo credo che sia importante.
    grazie rebecca per i bellissimi stimoli e argomenti di riflessione che sei sempre capace di regalarci

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  2. Lode a tutte e due, non so quanti anni avete,ma di certo credo molto più giovani di me.
    Lode non per le "belle parole" ma per la scelta corraggiose di essere se stesse, un percorso che alla fine non smette mai di metterti alla prova, costa sudore, ma la libertà di essere non mai in realtà un prezzo così alto come la negazione di quel che si è e il volersi omologare a tutti i costi.
    Un saluto a tutte e due

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  3. in realtà a me e rebecca ci separano molti anni, ma abbiamo visioni della vita simili e un modo simile di sentire le cose, al di la del fatto che essendo lei molto più giovane è anche tanto più equilibrata di me e tutte le volte che combino un pasticcio corro da lei per avere un suo giudizio. è una sintonia particolare nata da subito, ancora prima che scambiassimo una sola parola.. ma a volte succede.
    grazie infinite per il tuo intervento e per le tue belle parole, sarai sempre la benvenuta ogni qual volta vorrai prendere parte alle nostre discussioni, il nosto scopo è, appunto, il dialogo

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  4. Innanzitutto Carolina ti ringrazio moltissimo, è sempre un piacere avere qualcuno con cui condividere, parlare, confrontarsi e rinnovo l'invito di Guenda, ogni qualvolta vorrei prender parti ad una delle nostre chiacchierate ci farà immenso piacere.
    Come diceva Guenda ci separano molti anni, ma abbiamo la stessa visione della vita, come tu dicevi a volte costa molto essere se stessi ma io credo che ne valga sempre e comunque la pena. Dopotutto ci sono poche cose che nella vita non costano sacrificio :-)

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  5. Non posso che essere d'accordo. Lo dico da tipico "elemento fuori dal coro" quale sono. Non ho scelto io di avere una visione lontana da quella della massa... eppure in tante occasioni ho pagato lo scotto di questa mia innata individualità intellettuale. Beh, a conti fatti, cio' che ho "speso" a livello emotivo mi è ritornato indietro con gli interessi. :)

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  6. Hai pienamente ragione Claudio, ad essere se stessi e quindi, spesso, diversi dalla massa si paga emotivamente,e purtroppo, un tributo molto alto ma torna indietro qualcosa di molto più importante =)

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  7. Poco da dire, tutto giusto e condivisibile, peraltro ne parlavo anche nel mio blog qualche tempo fa... la nostra unicità dovrebbe essere difesa come la preziosissima qualità che è, senza cedere all' omologazione e alla "standardizzazione" con la massa. Purtroppo però non è molto facile a quanto vedo guardandomi attorno ma... non per questo, non perchè una cosa è magari difficoltosa, non vale la pena provarci comunque :)

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    1. la vita richiede coraggio e si deve essere coraggiosi per esplicare il nostro essere, per non sciupare l'opportunità meravigliosa di manifestarsi per quello che siamo. certo è, che tale coraggio, è un percorso faticoso da perseguire con caparbietà e impegno e dedizione, ma si, credo che ne valga assolutamente la pena, vale sempre la pena... è un bel dono da fare a se stessi e agli altri.
      grazie infinite per il tuo commento da noi, siamo felici di avere interlocutori e saremo felici se tu volessi lasciarci il link del tuo blog, sono certa che anche gli altri autori di RS vorrebbero leggere i tuoi pensieri

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  8. Credi davvero che lo vorrebbero? :D ahahah ^^ No beh, scherzi a parte, io il link ve lo lascio volentieri e, chiaramente, metto anche da me il riferimento al vostro blog, perchè sicuramente come dicevi bene tu stessa avere interlocutori e lettori è sempre piacevole ed importante, specie se poi lasciano commenti perchè in questo modo ognuno porta la sua esperienza e la sua opinione "unica", per rifarci al discorso di poco fa :)

    Percui, con molto piacere, il mio link del blog è

    http://righelibere.blogspot.it

    Se qualcuno vuol passarci mi fa piacere, sicuramente io passerò di qua perchè mi sembra davvero uno spazio ben fatto, scritto e curato ;) Un saluto allora, e per qualsiasi cosa fatemi sapere ;)

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    1. vedi? lo dicevo... la nostra rebecca non se lo è fatto scappare. certo che ci fa piacere condividere, anzi, metto il link del tuo blog bello in vista nella home di rs.
      devo però avvertirti che da ora fino a settembre il nostro sarà un po' meno attivo, per impegni miei e degli altri collaboratori, ma abbiamo già progetti per l'autunno, spero davvero che rimarremo in contatto

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  9. Lo vogliamo, lo vogliamo! in sincerità già ho iniziato a leggere ciò che scrivi e ci son diverse cose che ho letto e che condivido ampiamente ma mi prendo il tempo per una lettura più accurata :)
    Volevo innanzitutto ringraziarti, hai assolutamente ragione quando dici che avere interlocutori è importante ed è questo che ci arricchisce.
    Credo che ognuno di noi, chi più chi meno,scriva per condividere qualcosa con gli altri, frivolo od importante poco importa,nello scrittore c'è la volontà di esternare, veder concretizzarsi in carta ed inchiostro,o neri caratteri nella pagina web,ciò che l'anima scuote dall'interno per far uscire..Personalmente senza chi legge il mio pensiero mi sento soddisfatta del mio scrivere a metà.
    Quindi grazie per il tuo commento e per aver condiviso ciò che pensi con noi =)

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  10. Si beh, è fuor di dubbio che la "molla" che ci fa scrivere è, su tutto, il desiderio di condividere qualcosa a prescidnere, chiaramente poi è certo più gratificante riscontrare che qualcuno, in effetti, legge ciò che scriviamo e ci da, magari, la sua opinione :) E' anche proprio motivante, ecco :)
    Perciò, grazie più che altro a voi per questi apprezzamenti (per aver letto le mie cose in modo specifico ^^) e per lo scambio di link proposto, io ero passato di qui cercando qualcosa da leggere che mi interessasse e... da un piccolo commento sono seguite queste cose positive perciò, a maggior ragione, è davvero ottima cosa confrontarsi, sempre :) Aspetto allora un vostro nuovo pezzo da poter leggere e commentare, buona giornata a tutti/e voi :)

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    1. come ti ho già accennato, io, fino a settembre non sarò attiva per motivi di lavoro a parte sporadiche incursioni che non mi lasceranno il tempo per avviare un vero e propio dialogo. ma spero vivamente che il rapporto e lo scambio prosegua con gli altri collaboratori, chissà che ne verrà fuori?
      prometto di leggere qualche cosa da te nei ritagli di tempo, che saranno davvero pochini, ma mi impegno a farlo, sono curiosissima e del giudizio della nostra rebecca mi fido sempre ciecamente, quindi so già che sarà interessante.
      ti lascio un saluto, con la speranza di poter intervenire sia da te che qui

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  11. Va benissimo, ancora grazie e ne approfitto anche per augurarti allora buon lavoro per i tuoi prossimi impegni :)

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