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sabato 30 marzo 2013

NEL MIO MONDO DEI SOGNI 4




I sogni possono essere interpretati correttamente soltanto in relazione alla storia individuale del sognatore.
Sognare è un’esperienza comune: espri­mere i sogni con le parole può essere molto frustrante, il rac­conto che si tenta da svegli è insuffi­ciente rispetto all’esperienza unica che si è vissuta.
Il mondo onirico ha un linguaggio speciale, diverso da quello logico che guida le azioni durante il giorno. «È un di­scorso intuitivo, emozionale, sintetico, paragonabile solamente a quello dell’arte, che in­fatti si esprime in modo simbolico, indiretto»
Giuliano Turrini (psichiatra e psicoanalista)




Come vi ho già accennato nell'articolo precedente: so­gnare fa bene, è un’attività indispensabile al benessere della persona, indipendentemente dal fatto che al risveglio si ricordino o meno le visioni notturne o si tenti di interpretarle.
Una funzione sempre attiva, per tutta la durata del sonno, una capacità terapeutica spontanea.
(Senza sogni si perde la salute mentale, come è stato dimostrato in persone che a causa di una lesione neurologica hanno perso la facoltà di sognare).
Oggi vorrei soffermarmi sui sogni ricorrenti.....
Che significato hanno i sogni ricorrenti che, notte dopo notte, ci confrontano con i medesimi personaggi, paesaggi, ed azioni oniriche? Quali fantasmi si agitano nel nostro inconscio e mettono in scena lo stesso “film” nei nostri sogni?
Ricompaiono, a volte quasi identici, altre con piccoli elementi che mutano. Di solito rimandano a situazioni interiori non ancora elaborate. Così caratteristici che possono essere suddivisi in gruppi.

“sogni di perdita o mancanza”:
essere in un luogo pubblico senza vestiti, non trovare più l’auto­mobile, avere perso il diploma, etc. Significano che non ci si sente a posto, che ci si considera inadeguati e il sogno mette in contatto con questa parte di sé “scoperta”.

“sogni di impedimento” (molto frequente):
si tenta di andare in un luogo ma non si riesce, le gambe si bloccano, non si riesce a fare la valigia, si perde il treno, etc. Queste visioni richiamano qualcosa di profondo, un nodo interiore non sciolto, una difficoltà non compresa, l’osta­colo che impedisce di proseguire nella crescita psichica.

“sogni di caduta”:
si precipita nel vuoto oppure si hanno le vertigini, si perde l’equilibrio. È il timore di perdere il controllo, di lasciarsi andare, le immagini del sogno turbano un ordine costruito troppo rigidamente nella vita diurna. Si teme di perdere il controllo razionale, di precipitare verso gli istinti.


Analizziamo qualche esempio (dai sogni mandati da voi per l'esattezza)

“tutto si svolge in due camere contigue molto grandi in qui non c'è praticamente nulla, cioè, io sono nella prima ma con la coda dell'occhio intuisco la seconda. non c'è nulla a parte essere affollate di persone, che dovrebbero essere i miei familiari, ma che in realtà non conosco per niente. elemento strano, vista la mia propensione al "nero" è la luce come una pellicola sovraesposta, quasi accecante che non mi fa vedere bene i contorni delle cose e tutto è infinitamente rallentato come un film guardato al rallentatore.
io sono al centro della prima stanza e mi sto vestendo per il mio matrimonio. sono disperata, perchè non voglio assolutamente sposarmi. in realtà non è che ce l'ho tanto con lo sposo, che nel sogno non so neppure chi sia, ma proprio mi sento soffocare e sento una situazione claustrofobica, come se dovessi andare al patibolo. l'unica cosa che vorrei fare è fuggire, ma sono ferma come una statua al centro di quella sala e so che non voglio, ma devo. non so cosa mi obblighi a sposarmi, visto che non voglio, ma è come se non avessi alternativa, e a quel punto mi sveglio puntualmente quasi senza respiro.”


Le stanze nei sogni corrispondono alle varie parti della nostra psiche, personalità e affetti.
sei estranea a quella folla nel sogno un po' come nella realtà, una persona solitaria, stai nell'altra stanza non dove ci sono tante persone, però lasci la porta aperta e dal tuo mondo intravedi quello che succede dall'altra parte. Ti chiudi al mondo esterno e non lasci emergere i sentimenti, o meglio fatichi a farlo per un tuo modo di essere più che per semplice volere. personalità "spaziosa", e quindi con maggiori potenzialità di quanto crediamo (le tue stanze vuote lo confermano).
La luce accecante è la tua consapevolezza dopo i sogni bui....considerala una risposta che ti hanno dato i sogni, hai prestato attenzione a loro e quindi al tuo io interiore e loro ti hanno risposto con la luce accecante dopo il buio e il nero.
Altri particolari di te: sei al centro della stanza, potrebbe rispecchiare il tuo ego...egocentrismo, il voler essere al centro di qualcosa, per qualcuno...le strade sono infinite, pensaci un po' su per vedere dove va a parare la cosa.
Paura di perdere la libertà; senti una sensazione di oppressione, che la tua personalità sia messa in discussione.
tenti di scappare da una questione da un qualcosa nella realtà ma sai che non puoi trascurare e che dovresti risolvere da sola e una cosa che riguarda te stessa, il tuo io.
Una cosa ferma da tanto, visto che il tuo sogno ricorrente persiste.
Mettiti in moto e lavora dentro di te ;)
Intanto attendiamo i sviluppi o la conclusione del sogno ricorrente!


Tutto il materiale che vi propongo è autentico, solo ed esclusivamente fonte della mia mente e della mia anima.

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