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sabato 16 marzo 2013

Pozzanghere E Bagliori

Quest'oggi ho deciso di dividere con voi qualcosa che mi ha emozionato cosi' intensamente da arrivare a modificare la mia percezione delle cose.Sto parlando del precorso artistico di Silvia Giacomini ed in particolare del suo libro "Pozzanghere e bagliori".


Silvia è un personaggio a dir poco eclettico : è una scrittrice ma non solo, principalmente infatti è una grande ed intensa attrice, inoltre realizza dipinti ed incisioni.

Ecco cosa dice di lei il sito progettocultura.it
Silvia Giacomini, classe 1976, è attrice di teatro e autrice di testi teatrali. Il suo monologo “La vestale”  ha debuttato nel 2009 a Milano. Da qualche anno ha avviato l’attività della propria compagnia: “I desideranti”, nome che etimologicamente rinvia alla tensione dell’uomo verso le stelle e l’infinito. Sulla base dell’esperienza presso la scuola di formazione in Drammaterapia di Lecco, ha collaborato alla conduzione di laboratori di teatro.  Ha frequentato corsi di disegno e di incisione e le sue opere sono presenti in rassegne personali e mostre collettive.


Tutto vero, ma Silvia è molto piu' di questo. Cruda e poetica, forte, aspra, intensa fino a fare male, proietta la sua anima smisurata nella sua arte e raggiunge picchi di lirismo strazaianti nella loro purezza.

Ho avuto la fortuna di collaborare con lei al suo spettacolo "Luce Nera" e devo dire che è stata un'esperienza catartica, senza abusare del significato del termine! Quando recita, Silvia, ci apre alcuni dei suoi numerosi mondi interiori, costringendoci a metterci in contatto cn parti di noi che in genere non ascoltiamo per pigrizia, per paura, o piu' semplicemente per comodità. Leggerla, ascoltarla, viverla, ci fa capire quanto in ognuno di noi vivano essenze contrastanti, lesioniste, autodistruttive, angeliche, divine addirittura.
I suoi personaggi sono inseriti in contesti reali, eppure rifuggono dalla realtà. Astratti, disturbati, violenti e candidi, ci mostrano baratri in cui noi stessi potremmo cadere e vie lungo le quali potremmo ascendere verso maggiori consapevolezze, verso una spiritualità piu' profonda.

Il mezzo che vi consiglio per accostarvi alla sua visione del mondo è la lettura di "Pozzanghere e bagliori", raccolta di dodici racconti che, come dodici carezze (o dodici pugni nello stomaco), disvelano personaggi unici e momenti di assoluta intensità.
Tra i racconti, il mio preferito è "La Vestale", un monologo affascinante ed avvincente che ci accompagna dolcemente in un'idilliaca antichità, ci fa immergere nelle atmosfere del templio di Vesta e delle sue sacerdotesse per poi svegliarci e scioccarci con un finale a sorpresa assolutamente mozzafiato: la sacerdotessa che tanto ci ha intrigato per tutto il racconto, altri non è che una ragazza con disturbi mentali che si era autoimposta una realtà alternativa per sfuggire alle pressioni del mondo circostante. Evito di svelarvi anche gli ultimi dettagli per non rovinarvi la sorpresa ma, credetemi, è qualcosa di pazzesco!
Silvia Giacomini, Pozzanghere e bagliori. ENJOY :)




2 commenti:

  1. mi hai davvero incuriosita, voglio saperne di più, voglio leggere i suoi racconti e vedere le sue incisioni... e ti prego, raccontaci di "Luce Nera"

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  2. Mi ero imbattuta senza aver letto il tuo articolo su un suo post su fb e mi aveva incuriosito moltissimo il suo modo di scrivere.
    Indubbiamente sa cosa significa scrivere e quando questo si evince da poche righe , a mio avviso, non v'è dubbio alcuno che sia davvero così..
    Anch'io voglio che ci parli di Luce Nera!

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